L’inquinamento atmosferico è oramai un problema globale che influisce sull’ambiente e di conseguenza sulla salute delle persone. Per queste ragioni tutti gli sforzi devono essere rivolti a ridurre la propria impronta ambientale, soprattutto nelle città dove c’è un’alta concentrazione di persone.
Secondo l’Air quality in Europe 2020, il report annuale della qualità dell’aria in Europa, prodotto dalla European Enviroment Agency, l’inquinamento atmosferico è una delle principali cause di morte prematura e di malattia ed è il più grande rischio ambientale per la salute in Europa. Tra tutti gli stati europei, l’Italia risulta essere uno di quelli con la peggior qualità dell’aria.
Cosa si può fare per invertire la rotta e ridurre l’inquinamento atmosferico? Quali sono le soluzioni green che stanno cambiando le città?
Inquinamento atmosferico indoor e outdoor
L’inquinamento atmosferico si può distinguere in inquinamento outdoor e inquinamento indoor.
L’inquinamento atmosferico outdoor è quello presente negli ambienti esterni ed è causato principalmente dal particolato (PM10 e PM2.5) che, insieme all’ossido di azoto e di zolfo, contribuisce all’insorgenza di molte patologie respiratorie. Infatti, secondo l’OMS, in Europa 9 persone su 10 sono esposte a livelli elevati di inquinanti.
L’inquinamento indoor è quello presente all’interno degli edifici ed è prodotto dalle attività umane e dalle sostanze rilasciate dai prodotti chimici. Secondo un sondaggio di Velux, passiamo il 90% del nostro tempo in ambienti chiusi e per questo motivo dovremmo curarci particolarmente della qualità dell’aria presente al loro interno.
Le soluzioni per città più green
Ridurre l’inquinamento atmosferico è sia una responsabilità istituzionale, sia una responsabilità individuale. Le scelte di ciascuno possono contribuire a una migliore qualità dell’aria.
La riduzione dell’inquinamento outdoor può essere ottenuta grazie ad un sistema di policy costruito a livello istituzionale, che può incidere in modo significativo sul miglioramento della qualità dell’aria.
Una mobilità più sostenibile, gli orti urbani, lo sviluppo di aree verdi e l’utilizzo di materiali da costruzione a basso impatto ambientale sono tra le strade che si stanno percorrendo per ridurre le emissioni inquinanti.
Invece, l’inquinamento indoor si può ridurre giorno dopo giorno con l’impegno personale, mettendo in pratica a casa abitudini ecosostenibili. Ad esempio, eliminare quanto più possibile l’uso di prodotti chimici, il fumo, condizioni che favoriscano l’umidità e la formazione di muffe sono alcuni modi per rendere l’aria respirata in casa più pulita e sana.
La pittura ecologica Airlite è un prezioso alleato contro l’inquinamento indoor e outdoor.
Come contribuisce Airlite a combattere l’inquinamento atmosferico?
Airlite non è solo una pittura che con i suoi 180 colori è capace di accontentare i gusti di tutti, ma è una tecnologia italiana unica in grado di contribuire significativamente a ridurre l’inquinamento dell’aria, sia indoor sia outdoor.
Si tratta di un impegno preso da Airlite nei confronti dell’ambiente e della salute delle persone. Ma cosa è in grado di fare esattamente Airlite?
Utilizzata all’interno degli edifici Airlite:
- Elimina i pericolosi ossidi di azoto (NOx) e di zolfo (SOx) grazie all’azione dei raggi solari, trasformandoli in sali inerti.
- Previene la formazione di muffa creando un ambiente inospitale alla sua formazione.
- Riduce la concentrazione di composti organici volatili (COV) nell’aria, trasformandoli in sostanze inerti. I COV sono particelle rilasciate da molti prodotti di uso comune, che possono risultare nocive per la salute, soprattutto per chi soffre di asma e allergie.
- Elimina i batteri e i virus grazie all’ossidazione superficiale e alla elevata alcalinità.
- Crea una pellicola protettiva che respinge le particelle di polvere e sporco.
Applicata all’esterno e sui monumenti:
- Riduce gli inquinanti vicini alle superfici su cui è applicata grazie ai suoi ioni negativi, trasformandoli in sali inerti. Una conseguenza è la riduzione indiretta del particolato PM10 e PM2.5 di origine secondaria.
- Contribuisce a ridurre i livelli di ozono eliminando i NOx precursori della sua formazione.
- Protegge i monumenti dalla corrosione delle piogge acide, della polvere e del particolato nella versione Airlite Hystoriqa Stone.
La pittura minerale Airlite viene prodotta e trasportata in polvere e, una volta applicata sulle superfici, contribuisce in maniera attiva a ridurre la concentrazione di CO2 nell’atmosfera per i primi 30 giorni grazie ad un processo di carbonatazione.
Scegliere la tecnologia Airlite significa quindi contribuire all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico per costruire le città green del futuro.