Inquinamento indoor: studi confermano la correlazione tra qualità dell’aria, benessere abitativo e produttività aziendale

inquinamento indoor e produttività aziendale

In una situazione di emergenza sanitaria ed economica che a livello mondiale va purtroppo confermando i danni dell’impatto umano sull’ambiente, e dove esiste una correlazione scientifica tra l’insorgenza del Covid-19 e l’abitare in centri particolarmente inquinati con alte concentrazioni di PM2.5, è fondamentale perseguire un modello di sviluppo sostenibile che migliori la qualità dell’aria sia all’esterno, sia all’interno degli spazi abitativi, soprattutto nelle città più colpite.

L’Unione Europea, in tal senso, si è già mossa con il Green Deal e nella fase attuale sta agendo per attuare una ripresa economica che si orienti sempre più, entro il 2030, verso la sostenibilità. Le stesse direttive europee stilate a partire dal 2019 si sono focalizzate, tra l’altro, sulla necessità di migliorare la qualità dell’aria negli spazi indoor, in quanto il 90% del nostro tempo è trascorso proprio all’interno degli edifici.

Al tempo stesso, sul fronte statunitense è emerso dalla una recente pubblicazione dal titolo ‘Healthy Buildings: How Indoor Spaces Drive Performance and Productivity’ di John D. Macomber, docente presso la Harvard Business School, e Joseph Allen, la necessità sempre più incalzante di investire sulla qualità dell’aria indoor per rendere gli spazi abitativi e lavorativi salubri e protetti.

Lo studio afferma che gli spazi interni sono direttamente coinvolti nell’influenzare le performance lavorative e il benessere individuale, condizionando direttamente le nostre capacità cognitive: dalla creatività alla capacità di focalizzazione, fino al problem solving. Tutti fattori che incidono fortemente sui profitti di qualsiasi azienda.

Ancora secondo lo studio citato, la stessa emergenza da Covid-19 sta accelerando la necessità di investire sulla qualità dell’aria indoor proprio perché, come confermato dalla stessa US EPA (United States Environmental Protection Agency), questa può essere fino a 100 volte più tossica dell’aria esterna, producendo effetti diretti sulla salute fisica e cognitiva delle persone.

Airlite è tra le aziende green più impegnate sul fronte del benessere e della salute delle persone, in grado di assicurare, con l’applicazione della sua pittura innovativa, non solo il rispetto dei principi di sostenibilità ambientale ma soprattutto la tutela della salute collettiva.

Grazie alla sua innovativa tecnologia Made in Italy e alla formulazione 100% naturale e priva di COV, Airlite è totalmente allineata anche ai principi dell’economia circolare, perché non produce rifiuti dannosi per l’ambiente e agisce direttamente sul risparmio energetico all’interno degli edifici.

Airlite riduce inoltre batteri e virus fino al 99,9%, previene la formazione di muffe e cattivi odori ed elimina fino all’88,8% i NOx e gli agenti inquinanti più dannosi per il sistema respiratorio umano. In questo modo, impedisce che le mura domestiche o l’ambiente lavorativo diventino un vettore di rischio per la salute delle persone.

Perseguendo la sua mission di tutelare l’ambiente e la salute degli individui in tutti gli ambienti, sia interni che esterni, Airlite conferma il suo impegno concreto nel promuovere il benessere abitativo e nell’assicurare alti livelli di produttività nei luoghi di lavoro.

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