L’inquinamento indoor è stato classificato come una delle maggiori minacce ambientali per la salute, eppure il 77% delle persone non è ancora consapevole del fatto che la qualità dell’aria negli spazi chiusi può essere più tossica di quella esterna. Passiamo infatti il 90% del nostro tempo all’interno di ambienti chiusi, in condizioni potenzialmente dannose per la nostra salute.
10 aspetti sull’inquinamento indoor
- L’EPA (Environmental Protection Agency) ha classificato l’inquinamento dell’aria interna tra le prime cinque minacce ambientali per la salute.
- L’aria nelle nostre case è fino a cinque volte più inquinata dell’aria esterna e in alcuni casi può essere addirittura fino a 100 volte più tossica.
- Ogni anno circa 4 milioni di persone muoiono prematuramente a causa di malattie attribuite all’inquinamento atmosferico domestico.
- In media, le sostanze chimiche a cui siamo quotidianamente esposti provengono per il 72% dalle nostre case.
- Oggetti domestici come le vernici tradizionali, i mobili, i prodotti per l’igiene e la cura della casa e altri COV (Composti Organici Volatili) rilasciano tutti tossine pericolose che si disperdono nell’aria che respiriamo.
- Passiamo fino al 90% del nostro tempo in ambienti chiusi, senza godere di aria fresca o della luce del giorno.
- L’inquinamento dell’aria interna è correlato all’aumento del rischio di polmonite, BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) e cancro ai polmoni.
- L’esposizione a sostanze inquinanti all’interno di spazi chiusi può causare una serie di sintomi come mal di testa, sonnolenza, nausea, irritazione agli occhi, al naso e alla gola, tosse, stanchezza ma anche allergie e attacchi d’asma.
- Asciugare i vestiti al chiuso aumenta drasticamente i livelli di umidità, ma il 65% degli europei è abituato a farlo almeno una volta alla settimana. Questo accumulo di umidità supplementare può peggiorare o favorire le condizioni di umidità nelle case, portando alla formazione di muffe. La muffa nera, in particolare, può causare problemi di salute soprattutto di natura respiratoria, perché rilascia spore nell’aria che respiriamo.
- Le candele profumate possono rilasciare sostanze inquinanti come i COV, che a loro volta possono scatenare attacchi d’asma e aumentare il rischio di malattie cardiache. Sono stati riscontrati anche dei casi di rilascio di formaldeide, un composto organico considerato cancerogeno dal Programma nazionale di tossicologia degli Stati Uniti.
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