Sindrome dell’edificio malato: i rischi per la qualità dell’aria

sindrome edificio malato

Cosa si intende per sindrome dell’edificio malato o sick building syndrome (SBS)? Nonostante possa suonare nuovo ai più si tratta di una condizione sempre più diffusa.

Siamo infatti di fronte alla sindrome da edificio malato tutte le volte in cui un ambiente chiuso è caratterizzato da una cattiva qualità dell’aria. Possono essere quindi scuole, uffici, ospedali o abitazioni. Questo porta al manifestarsi di specifici sintomi nelle persone che occupano l’edificio, che può variare dal 15% al 50% del totale degli occupanti. Una volta abbandonato l’edificio, entro poche ore i sintomi cessano.

Ma cosa rende un edificio malato e ne compromette la qualità dell’aria?

Cause della sindrome da edificio malato

I motivi per cui un edificio si “ammala”, trasformandosi in un vero e proprio pericolo per la salute degli occupanti, sono molteplici:

  • Presenza di sistemi di ventilazione meccanica (senza introduzione di aria esterna)
  • Alta concentrazione di VOC dovuta al mobilio, ai materiali da costruzione e alle vernici o ai macchinari presenti nell’edificio
  • Utilizzo di prodotti per la pulizia chimici e senza conseguente adeguata aerazione
  • Inadeguata o inefficiente manutenzione dei sistemi di climatizzazione

Tutti questi fattori concorrono a rendere nettamente meno salubre l’aria in un edificio rispetto all’ambiente outdoor. È dimostrato infatti che l’aria indoor sia 10 volte più inquinata.

Quali sono quindi le conseguenze dell’inquinamento degli edifici sulla salute delle persone?

Conseguenze dell’inquinamento indoor negli edifici

Studi scientifici hanno dimostrato la correlazione tra inquinamento indoor e rendimento aziendale dovuta ai sintomi della sindrome dell’edificio malato. È indubbio infatti che le manifestazioni tipiche della sindrome influiscano sulla qualità del lavoro e sulle capacità dell’individuo. I sintomi più tipici sono:

  • Mal di testa
  • Asma
  • Sintomi simil allergici
  • Difficoltà di concentrazione

Anche per quanto riguarda i ragazzi e i bambini, categoria più sensibile e da tutelare, le cose non vanno meglio. Infatti anche l’aria nelle scuole è inquinata e insalubre e questo diventa evidente da un dato: l’aumento dei casi di asma a settembre, al ritorno sui banchi. 

Se consideri che trascorriamo il 90% del nostro tempo in ambienti chiusi, tra casa, ufficio o scuola come nel caso dei più piccoli, capisci che la necessità di migliorare la qualità dell’aria e raggiungere quindi un comfort ambientale ottimale è una priorità per la salvaguardia della salute.

Come hai potuto leggere, i problemi legati alla sindrome dell’edificio malato sono dovuti soprattutto alla scarsa qualità dell’aria causata dai materiali presenti nell’edificio e dall’insufficiente ventilazione.

Una buona manutenzione dei sistemi di aerazione e una scelta oculata di rivestimenti e vernici contribuiranno quindi a migliorare nettamente la situazione, giovando alla salubrità degli edifici e al benessere di chi li abita.

Airlite è l’innovativa pittura murale tutta italiana che grazie alla sua tecnologia contribuisce in maniera importante a rendere l’aria indoor più pulita. Vediamo come.

Airlite migliora la salubrità dell’aria indoor

Le classiche vernici architettoniche emettono VOC, composti organici volatili che inquinano l’aria e possono essere inalate. È proprio per questo che quando si dipinge casa o qualsiasi altro edificio, si dovrebbero usare mascherine per proteggersi e arieggiare gli ambienti per diverse ore.

Airlite è al contrario una pittura minerale ed ecologica, priva di colle e solventi, e tra le sue proprietà vanta quella di non emettere VOC nell’ambiente. Non solo, aiuta a eliminare gli odori dispersi nell’aria andando a romperne attivamente le molecole e neutralizzandoli tramite ossidazione.

Altra proprietà di Airlite che migliorerà la qualità dell’aria è la proprietà antinquinamento: grazie all’azione dell’energia solare gli agenti inquinanti come gli ossidi di azoto e di zolfo vengono resi inerti in modo naturale al 100%.

Airlite non agisce però solo sugli inquinanti organici e chimici, ma anche su quelli biologici. In virtù dell’ossidazione superficiale e della sua alcalinità Airlite elimina il 99.9% dei batteri e anche i superbatteri, ha un’azione antivirale scientificamente provata e infine previene la formazione della muffa, creando un ambiente inospitale alla sua proliferazione.

Tutte queste proprietà uniche sono accompagnate da una vasta gamma cromatica tra cui scegliere (vanta infatti ben 180 tonalità) e dalla proprietà autopulente di Airlite. Questa proprietà fa sì che, grazie alla particolare formulazione della vernice, le particelle di polvere non aderiscano ma rimbalzino sulla parete, evitando la formazione di sporco e lasciando le pareti come nuove.

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